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Il termine "editing" non trova una semplice traduzione in lingua italiana; "modificare" potrebbe essere una soluzione, ma "lavorare", "manipolare" le tracce video sono i termini che più si avvicinano al generico significato di "editing". Lavorare a un progetto video significa disporre le tracce nell'ordine stabilito, applicare tagli, modifiche di ogni genere, creare transizioni tra le sequenze, applicare filtri, effetti, titoli e molto altro ancora. L'editing video è un tema avvolgente, che va dal semplice accostamento di sequenze in una Timeline alla realizzazione delle più complesse composizioni ed effetti di grande impatto sullo spettatore. Premiere è uno strumento che perfettamente si adatta a tutte le esigenze, presentando un'interfaccia grafica completa e ordinata, comprensiva di tutti gli strumenti indispensabili per una proficua sessione di editing. Le operazioni che si svolgono in Premiere possono essere suddivise in tre fasi distinte: l'acquisizione, di cui si è detto precedentemente, l'editing e l'esportazione. In questa sede la fase interessante è quella intermedia, che a sua volta può essere suddivisa in diversi "capitoli". Il primo è senza dubbio quello dell'importazione dei materiali, che andranno a costituire ordinatamente la finestra Project, poi si costruirà uno storyboard completo, dopo di che si potranno effettuare operazioni di editing vero e proprio tramite la finestra Monitor e la Timeline. Dopo l'inserimento di transizioni ed effetti, il più semplice progetto è già pronto per l'esportazione. Premiere è quindi uno studio di editing, un'armonica composizione di più strumenti distinti che lavorano, con specifiche competenze, a un unico progetto; la finestra Project contiene tutti i file che formeranno il progetto, il Monitor è utilissimo al fine della riproduzione e di tutte quelle operazioni di editing che richiedono un riscontro visivo, mentre la Timeline si occupa del corretto posizionamento dei clip, di tutte le operazioni di modifica delle tracce, delle transizioni, degli effetti e delle sovrapposizioni. Oltre a ciò, che rappresenta ovviamente il cuore del sistema, si trovano le palette, ognuna delle quali svolge specifiche funzioni. Per quanto lo strumento fornito da Adobe si possa ritenere completo, gli utenti più esperti ed esigenti sono soliti integrare le funzionalità dello stesso con quelle di altri prodotti, determinando uno studio qualitativamente impeccabile. Sotto questo profilo, è consigliata la collaborazione con Adobe Photoshop, Image Ready e Illustrator per i titoli e le animazioni, mentre After Effects, sempre di Adobe, si occuperà degli effetti speciali più complessi e suggestivi.